I componenti base del sorbetto sono dunque tre (frutta, sciroppo di acqua e zucchero, albume); le dosi standard, con un certo grado di flessibilità a causa della maggiore o minore zuccherosità o consistenza del succo/polpa possono indicarsi così:
- succo (sorbetto al mandarino, ad esempio), magari potenziato da un po' di bucce tritate, o anche polpa di frutta (sorbetto di cocomero, cachi, fragole, kiwi, mela, etc.) in proporzione doppia di volume rispetto allo sciroppo di acqua e zucchero (per 300 ml. di acqua, 500/600 ml. di succo o polpa)
- sciroppo di acqua e zucchero: zucchero e acqua in proporzione che va da 1/3 a 2/3 (ad quindi, ad esempio, a 1 a 2 due etti di zucchero per 300 ml. di acqua), a seconda della dolcezza della frutta.
- 1 chiara d'uovo montata a neve per ogni 1/2 litro di succo o polpa di frutta.
La chiara va montata a neve ferma con la frusta.
Il succo o la polpa vanno uniti allo sciroppo e poi all'albume montato.
Se il sorbetto è di succo, la chiara tenderà a salire in superficie ma non è un problema: appena il sorbetto comincerà a ghiacciare, con un frullatore a immersione si amalgama il tutto.
Una volta in freezer, il sorbetto va frullato (o mescolato vigorosamente se è di polpa) più volte, per evitare che ghiacci diventanto una specie di granita o di iceberg... Quante volte e partire da quando dipende dal gioco di variabili quali la temperatura raggiunta dal freezer, la quantità di sorbetto, la sua consistenza... Conviene controllare più volte, diciamo ogni 30 minuti, qual è la situazione... ad un certo punto il sorbetto è pronto!
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